Nuova Delibera Albo Gestori Ambientali: Geolocalizzazione Obbligatoria per il Trasporto di Rifiuti Speciali Pericolosi

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Rifiuti

Obbligatorio installarli entro il 31 dicembre 2025

Un Passo Avanti Verso una Gestione Più Trasparente e Sicura dei Rifiuti

La gestione dei rifiuti, in particolare quelli speciali pericolosi, è un tema di cruciale importanza per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. In questo contesto, la recente Delibera n. 3 del 19 dicembre 2024 dell’Albo nazionale gestori ambientali introduce una novità significativa: l’obbligo di installare sistemi di geolocalizzazione sui mezzi di trasporto adibiti al trasporto di rifiuti speciali pericolosi.

Il Contesto Normativo

Questa misura si inserisce in un quadro normativo più ampio, volto a rafforzare il controllo e la tracciabilità dei rifiuti lungo l’intero ciclo di gestione. Il Decreto direttoriale n. 253 del 12 dicembre 2024, emanato in attuazione del regolamento RENTRI, definisce i criteri tecnici per l’individuazione dei sistemi di geolocalizzazione, stabilendo le caratteristiche che tali sistemi devono possedere per garantire un monitoraggio efficace e continuo dei trasporti.

Perché la Geolocalizzazione?

L’introduzione dell’obbligo di geolocalizzazione per i veicoli che trasportano rifiuti speciali pericolosi si fonda su diverse ragioni:
Maggiore trasparenza: La geolocalizzazione consente di tracciare in tempo reale il percorso dei veicoli, rendendo più difficile lo smaltimento illegale dei rifiuti e favorendo un maggiore controllo da parte delle autorità competenti.
Riduzione del rischio ambientale: Monitorando costantemente la posizione dei veicoli, è possibile intervenire tempestivamente in caso di incidenti o perdite di carico, limitando così i danni all’ambiente.
Migliore gestione delle emergenze: In caso di emergenza, la geolocalizzazione permette di individuare rapidamente il veicolo coinvolto e di attivare le procedure di intervento necessarie.

Chi è interessato da questa novità?

L’obbligo di installare sistemi di geolocalizzazione riguarda tutte le imprese iscritte all’Albo nazionale gestori ambientali nella categoria 5, ovvero quelle che si occupano del trasporto di rifiuti speciali pericolosi. Le imprese interessate dovranno presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, attestando la presenza dei sistemi di geolocalizzazione sui propri veicoli.

Tempi e modalità di adempimento

Le imprese hanno tempo fino al 31 dicembre 2025 per adeguarsi alla nuova normativa. La dichiarazione sostitutiva dovrà essere inviata telematicamente tramite AGEST a partire dal 1° luglio 2025. Le imprese che non adempieranno a questo obbligo entro il termine previsto saranno soggette a un procedimento disciplinare.

Quali sono le implicazioni per le imprese?

L’introduzione dell’obbligo di geolocalizzazione comporta una serie di implicazioni per le imprese del settore:
Investimenti: Le imprese dovranno sostenere dei costi per l’acquisto e l’installazione dei sistemi di geolocalizzazione.
Modifiche organizzative: Sarà necessario adeguare le procedure interne per gestire i dati raccolti dai sistemi di geolocalizzazione.
Formazione del personale: Il personale addetto alla gestione dei trasporti dovrà essere adeguatamente formato sull’utilizzo dei nuovi sistemi.

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